L'ARRAMPICATA LIBERA DI PAUL PREUSS
Un libro ideato e curato da Reinhold Messner

 

Paul Preuss, nato ad Altaussee, in Austria, nel 1886 e morto nel 1913 sul Mandlkogel durante una violenta bufera, è una delle personalità di maggior spicco dell'alpinismo di tutti i tempi: non poteva quindi sfuggire all'attenzione di Rainhold Messner, che lo considera uno dei suoi maestri e che in questo libro ha voluto ricordarlo e 'raccontarlo' a quanti ancora non lo conoscessero.
In apparenza gracile, Preuss aveva in realtà eccezionali capacità non solo tecniche ma anche fisiche (si pensi, ad esempio, che in soli 5 giorni salì 22 cime diverse in sci e che nell'arco di sue settimane scalò ben 30 cime, alcune delle quali in prima ascensione!). Ma oltre che per questo, Preuss è noto soprattutto per la sua personalissima filosofia, che tanta eco ebbe ai suoi tempi e negli anni seguenti: nessun mezzo artificiale sia concesso a chi affronta la montagna, ma si conti esclusivamente sulle proprie capacità. Soltanto così il rapporto uomo-montagna può essere veramente leale. Ecco perché Paul Preuss piace tanto a Messner e a quanti credono in un alpinismo 'in sintonia con la natura', al punto che oggi è considerato il padre spirituale dell'arrampicata libera.
In questo volume si trova praticamente tutto il Preuss conoscibile: la sua biografia, un'antologia dei suoi scritti più significativi (acuti, gustosi e spesso ricchi di humour), una rassegna delle sue grandi vie e delle sue scialpinistiche (anche in questo campo Preuss fu un precursore), nonché scritti e testimonianze dei suoi contemporanei, amici e alpinisti famosi.
Finalmente possiamo conoscere l'alpinista leggendario attraverso testi di prima mano, rivivendo alcune delle tappe salienti della storia alpinistica.
Questo libro, insomma, sottolinea - se pure ce n'era bisogno - che il grande 'cavaliere solitario', vissuto in tempi così lontani, è un mito più attuale che mai.