Dalla Piana del Gaver alla Corna Bianca - 15 Dicembre 2005

Gigio alla partenza Giovanni è impaziente Ecco il tracciato All'inizio facile, poi... Gigio, Giovanni e Luigi
Il paesaggio dietro a noi Silvano, Giovanni e Luigi Verso la Malga Cadino Ecco la Malga Cadino Abbandoniamo la Malga
Gigio, Silvano e Giovanni La caduta di Giovanni La Corna Bianca con dietro il Blumone Le Terre Fredde Il M.Cadino
Questa volta sono io a cadere Luigi viene in aiuto... ...stessa sorte anche per Luigi. Finalmente ne usciamo La Corna Bianca è ancora lontana
Silvano Giovanni La Corna Bianca Ci siamo... Siamo ai piedi della Corna Bianca
Il panorama dietro a noi Ecco la Corna Bianca Vento fortissimo In cerca di riparo Ultimo sguardo prima di tornare
Al ritorno si cambia sentiero Nessuna traccia davanti a noi... ...se non quella di un animale. Gigio e Giovanni sempre primi Piccola sosta sulla via del ritorno
Si continua a seguire le tracce Ecco nuovamente la Malga Cadino Luigi e Gigio Verso l'automobile Lungo la Misa
Eccoci arrivati Questa volta l'ultimo è Giovanni

Finalmente dopo quasi un anno proviamo di nuovo a metterci le ciaspe ai piedi!

Dopo una sosta di 15 giorni, sentiamo il bisogno di sgranchirci le gambe e considerando tutta la neve caduta negli ultimi giorni decidiamo di andare in Gaver per una ciaspolata.

La giornata e bellissima, senza nuvole e neanche tanto fredda se paragonata ai -27 della precedente esperienza al Rifugio Tuckett: oggi alla partenza dalla Piana del Gaver ci sono soltanto (si far per dire) 7 gradi sotto zero.

Alle 8,30 siamo già in marcia su 60 cm di neve abbastanza compatta, destinazione  la Corna Bianca (sotto Il Cornone di Blumone) con l'intenzione, se le condizioni del sentiero lo permettono, di arrivare fino al Rifugio Tita Sechi. La compagnia è la solita: Gigio, Luigi, Giovanni  e naturalmente il sottoscritto, Silvano.

Come al solito non ci ricordiamo che il tratto che dalla Piana porta al Goletto di Gaver  è durissimo e dopo 15 min. dobbiamo fermarci per riprendere fiato. 
Notiamo con piacere che quest'anno non c'è bisogno di attraversare le piste da sci poiché a lato della Misa è stato tracciato un sentiero scialpinistico che porta alla Malga Cadino e con una deviazione a destra verso il Rifugio Tita Sechi che sarà quella che noi seguiremo. Il sentiero estivo segue una vecchia strada militare che costeggia il lato destro della valle, quello di oggi è stato tracciato con il gatto delle nevi dentro la valle  e segnato con picchetti.

Dopo circa 2 ore e 30 min. di cammino con le ciaspe siamo sotto la Corna Bianca. Cerchiamo un punto per ripararci dal vento laterale fortissimo  e altrettanto freddo. Non troviamo di meglio che ripararci dietro a una grande bacheca in legno del Parco dell'Adamello. Non appena tolti gli zaini ci accorgiamo che qui finisce il sentiero battuto dal gatto delle nevi (più tardi - a valle - scopriremo che il sentiero verrà terminato solo per la vigilia di Natale in quanto il Rifugio aprirà i battenti per le Festività Natalizie fino all'Epifania).

Qualcuno di noi vorrebbe proseguire, ma dopo una più attenta riflessione si decide di fare uno spuntino e di rientrare senza rischiare più del dovuto in quanto per proseguire ci sarebbe da attraversare un ghiaione ricoperto da tanta neve con una inclinazione molto accentuata ed esposta al sole tutto il giorno e di conseguenza soggetta a slavine.

Terminato lo spuntino. Prima di rientrare, calendario alla mano, decidiamo la data per la ciaspolata al Tita Sechi (sempre sentiero permettendo) che fissiamo per il giorno 5 Gennaio 2006.

Tutti d'accordo decidiamo che il rientro lo si fa dal sentiero estivo cioè dalla strada che è completamente ricoperta di neve intatta. Le uniche tracce sono di animali. Scelta azzeccata; la neve è abbastanza compatta e ci divertiamo tantissimo.

Il rientro è più breve perché abbiamo tagliato le piste da sci in quanto nel pomeriggio gli impianti sono chiusi. Dopo solo 1 ora e 40 minuti siamo all'automobile e neanche troppo stanchi.

Una tappa in Valdorizzo per un bombardino (lo chiamano così da queste parti) che ci riscalda non poco e poi via verso casa molto soddisfatti della bella giornata passata

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Musica di sottofondo: "Pigro" - Pino Daniele