FERRATA MONTE ALBANO - MORI
28 APRILE 2005

La parete di Mori La partenza Alessandro e Silvano La partenza di Mario Ecco anche Gigio Inizia a diventare impegnativa
Mario Mario e Gigio Alessandro impegnato in un bel passaggio Ora tocca a Mario... ...e poi a Gigio ALessandro fa da guida
Gigio molto soddisfatto Terminato il traverso, ora si sale Gigio molto concentrato Panoramica della salita con Ale sempre davanti Verso la meta Ancora pochi passaggi
Ale vede la cima Forza Gigio! Ale quasi al termine Spunta Mario... ... e poi anche Gigio Ale ha finito
Ultimo sforzo per Alessandro Mario visibilmente soddisfatto La felicità di Gigio Eccoci! Foto ricordo Non è finita, ora il ritorno
Gigio Silvano si è ripreso Ancora Silvano Ale sempre davanti Ora il fotografo è Mario Purtroppo è quasi finita

Dopo circa un anno dalla prima avventura ci siamo decisi a rimetterci le imbragature. La nostra prima ed unica esperienza in ferrata l'avevamo fatta nel Giugno 2004 a Cima Capi sul Lago di Garda in quel di Riva.
Questa volta a farci muovere è stato Alessandro, un ragazzo del nostro paese conosciuto da Gigio in palestra. Alessandro è un esperto di Vie Ferrate e si è offerto, d'accordo con Gigio, di accompagnarci a Mori in provincia di Trento.
La comitiva questa volta è composta da Gigio, Mario, Alessandro ed il sottoscritto. Gli assenti sono Luigi ("mai più con le imbragature!") e Giovanni, incavolatissimo per impegni precedenti.

Partiamo da casa alle 7. Alle 8.15 siamo al parcheggio nella piazzetta di Mori con la parete proprio sopra alle nostre teste. Quando Ale ci dice; "E' là che dobbiamo andare", Mario ed io gli chiediamo se è impazzito (Gigio, invece, muto come un pesce). Per risposta Ale ci informa che aveva avvisato Gigio che c'erano 300 m di dislivello e due ore di parete impegnativa. Vatti a fidare degli amici!
Gigio se la ride e dopo alcuni insulti attraversiamo il piccolo paese e ci incamminiamo sul sentiero che attraversa il bosco. Dopo 20 minuti arriviamo alla partenza della ferrata. Caspita, è veramente perpendicolare!

Ale controlla se l'attrezzatura individuale e le sicure sono in ordine e poi, come un gatto, inizia ad arrampicare e a darci preziose istruzioni sui punti di appoggio per i piedi. Io salgo per secondo, poi seguono Mario e Gigio.
Dopo 4-5 passaggi veramente faticosi inizio ad accusare lo sforzo. Alessandro mi dice di non preoccuparmi, è così solo la prima parte della ferrata caratterizzata da un forte impegno delle braccia, poi andrà meglio. Non per me, purtroppo. Dopo una decina di passaggi un problema fisico mi impedisce di proseguire. Fortunatamente appena sotto di noi c'è una via d'uscita. Alessandro mi  aiuta a scendere e mi indica il sentiero che porta sulla vetta dove potremo incontraci nuovamente.
Con grande dispiacere (ho bruciato un giorno di ferie per questa escursione) e grande fatica seguo il sentiero e mi porto in vetta ad aspettare gli amici.

Dopo 20 minuti circa guardando dal balconcino di fine ferrata, da dove è possibile osservare gli ultimi 70-80 metri della salita, vedo spuntare Alessandro che incita Mario e Gigio informandoli che ormai la meta è vicina.
Ora li posso vedere bene. Dall'espressione del loro viso intuisco che la salita è stata molto faticosa ma che altrettanto grande è la soddisfazione per averla portata a termine. Appena messo il piede sul balconcino Gigio e Mario lanciano un urlo ed io stringo loro la mano con grande mia amarezza per non aver potuto stare con loro.

Ora mi sono ripreso e sto meglio ma sono un po' amareggiato per la giornata buttata via. Alessandro mi fa rimettere l'imbrago e propone a tutti di ritornare per un sentiero attrezzato in alternativa a quello normale da me seguito all'andata. Questa soluzione trova il gradimento di tutti e così dopo una ventina di minuti di sentiero attrezzato arriviamo al punto di partenza dove c'è una piccola area attrezzata con tavolini per pic-nic. E così, tra un panino e l'altro, gli amici mi fanno un resoconto dettagliato, quasi di ogni passo, dell'itinerario di salita.
Ci incamminiamo verso l'automobile ma sono ancora molto amareggiato per come è andata la giornata. Mi rimane almeno la soddisfazione di aver fatto da fotografo!

Durante il viaggio di ritorno Allesandro si rende disponibile per un'altra uscita: la prossima sarà sul Monte Baldo. Sicuramente ci sarà anche Giovanni ed il sottoscritto (almeno spero).

La parete di Mori con il tracciato della Via Ferrata

 

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Musica di sottofondo: "Thank You" - Dido