Roby e Andrea
Adamello 9-10 Agosto 2006

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Indubbiamente la più bella salita che ho fatto negli ultimi tempi!!!!

L’Adamello è una montagna stupenda e la vastità dei suoi ghiacciai è tale da farti sentire su  un altro pianeta.

Si sono poi create delle condizioni particolari che hanno reso il tutto ancora più affascinante e anche più difficile.

Il 9 Agosto siamo saliti dalla Val Genova per il sentiero del Matarot  al Rifugio Lobbia Alta e verso sera il tempo è peggiorato mettendosi addirittura a nevicare. Infatti, al mattino alle cinque fuori si vedeva una leggera spolverata di neve e oltre tutto era ghiacciata.

Sulla superficie del ghiacciaio non vi era neve per cui si camminava su di uno strato durissimo ed irregolare che per le caviglie e i piedi non era certo di aiuto !!!!

Il fattore che ha reso più difficile la salita, ma più interessante, è stato quello dei crepacci e dei buchi. Erano talmente tanti e vasti che bisognava crearsi il percorso, aggirarli, spesso saltarli e nonostante tutto ti ci ritrovavi poi nel mezzo.

Non vi era traccia.

In cinque ore siamo comunque riusciti ad arrivare in vetta.

Il panorama era stupendo anche se le nuvole si facevano sempre più minacciose e la nebbia cominciava a scendere.

Senza perdere troppo tempo abbiamo iniziato la discesa,questa volta però  dal passo degli Italiani e dalla vedretta del Mandrone fino al rifugio (Rifugio Mandrone). Da lì  siamo scesi al Rifugio Bedole in Val Genova (erano ormai le sette di sera) da dove eravamo partiti il giorno prima.

Generalmente quando si sale su queste vette, molto conosciute, si trova sempre un gran numero di persone. Al rifugio Lobbia Alta vi era molta gente ma in questa occasione nessuno saliva sull’Adamello (forse perché in questo periodo è sconsigliato).

Non ci potevo credere e pensavo che comunque al mattino ci sarebbero state parecchie cordate. Miracolo!!! Nulla di tutto questo. Io e Andrea siamo saliti sull’Adamello senza mai incontrare una persona, nessuno, eravamo l’unica cordata che dalla Lobbia Alta si avviava alla vetta. Questa condizione ha reso la salita ancor più affascinante, indimenticabile.

 

 

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Colonna sonora: "Per te" - Jovanotti