Felicità
Avevamo aspettato troppo prima di decidere di lasciare il
rifugio. Intorno a noi,
proveniente dai canaloni sovrastanti carichi di neve caduta durante la notte,
sentivamo il rumore sordo delle prime scariche di neve fresca. Aspettare ancora
non sarebbe servito a nulla. Il sole aveva già iniziato a fare il suo lavoro e
noi avremmo dovuto essere fuori da questa storia già da un pezzo. Dinnanzi a noi
un pendio bellissimo. Apparentemente sicuro ma esposto a scariche provenienti
dai canaloni laterali. Unica via d'uscita una specie di dosso. Forse il
fianco di un'antica morena glaciale. Sembrava abbastanza elevato da consentirci
di sciarci
sopra al riparo dalle valanghe. Ora gli sci scorrono veloci.
Le curve segnano ritmicamente il pendio e la paura è già
lontana. Il cuore adesso palpita per l'azione e non
per il dubbio. Guardo i miei compagni.
Finalmente posso pensare di
essere felice.