Al Rifugio Tonolini (2450 m)
passando per i Rifugi Gnutti (2166 m) e Baitone (2281 m)
30 Maggio 2005

Ecco il Pont del Guat Malga al Pont del Guat Gigio, Luigi e Giovanni Giovanni e Gigio al Pont del Guat Prima sosta sul sentiero n. 23
Fiori dell'Adamello Iniziano le Scale del Miller Si intravede il Rifugio Baitone Mario, Luigi, Gigio e Giovanni alla fine delle Scale del Miller Nuvoloni sull'Adamello
Giovanni Mario Gigio, Giovanni e Luigi in Val Miller Il Rifugio Gnutti Il Lago Miller
Il Rifugio Gnutti dall'alto Luigi e Giovanni sul sentiero che porta al Baitone Il sentiero n. 1 per il Rifugio Baitone Sentiero n. 1 La Val Malga dal sentiero n. 1
Giovanni verso il Pas del Gat Silvano, Giovanni, lUigi e Gigio verso il Pas del Gat Pas del Gat Il Pas del Gat Il meritato spuntino
Ecco il Rifugio Baitone Il Lago Baitone Verso il Rifugio Tonolini La catena che circonda il Rifugio Tonolini Non è un miraggio è proprio il Rifugio Tonolini!
Eccolo finalmente! Il rifugio è all'interno di una piccola conca Il Lago Baitone dal Rifugio Tonolini Ecco gli amici visibilmente soddisfatti Luigi, Giovanni e Silvano al Rifugio Tonolini
Il laghetto parzialmente ghiacciato Giovanni Verso il Passo Cristallo Luigi, il solito... Cuscino di ghiaccio
Ultima foto al Rifugio Tonolini prima di iniziare il ritorno a valle Comincia a piovere, si parte Tristezza o stanchezza. Chissà. Gigio e Giovanni Ritorno sul sentiero n. 13

La notte scorsa non sono riuscito a dormire molto. L'emozione per la mia prima gita escursionistica sull'Adamello mi ha tenuto sveglio fino a tardi. Questo gruppo montuoso lo conosco solo marginalmente essendo stato a sciare a Ponte e al Tonale. Il programma di oggi, ideato come esordio in Adamello dall'amico Gigio, prevede di raggiungere il Rifugio Gnutti attraverso la Val Malga, cioè affrontando le tanto famose "Scale del Miller". 
La compagnia è la solita e cioè: Gigio, Luigi, Giovanni, Mario e naturalmente il sottoscritto.

Partiti da casa molto presto, alle 5.30 siamo sulla tangenziale per la Val Camonica. Nonostante l'orario c'è già un traffico da impazzire. Alle 7.10 siamo a Rino di Sonico dove c'è la deviazione per la Val Malga. Finalmente alle 8.00 parcheggiamo l'automobile a Pont del Guat, punto di partenza dell'escursione.

Dopo gli ultimi aggiustamenti agli scarponi ed agli zaini si passa all'azione. Attraversiamo il ruscello Remulo ed imbocchiamo una mulattiera che seguiamo fino al bivio con il segnavia n. 23 con le indicazioni per il Rifugio Gnutti. Riattraversiamo il torrente e seguendo il suo corso raggiungiamo l'inizio delle tanto attese "Scale".
Dopo venti minuti di "scalata" la fatica inizia a farsi sentire. Se fino ad ora avevamo riso e scherzato da qualche minuto nessuno parla. Sono veramente dure! Gigio fa il passo e dopo 2 ore circa siamo al Rifugio Gnutti (2166 m). Una bella sosta per riprendere un po' di fiato, dissetarci e scattare qualche foto.
Gigio guarda l'orologio e ci dice: "Sono le 10.30, che facciamo? Per mangiare è troppo presto, io direi di arrivare al Rifugio Baitone..." indicando in alto, sopra le nostre teste, una diga con adiacente un rifugio. Detto fatto la comitiva riprende a salire. 

Seguendo il sentiero n. 1 "Alta Via dell'Adamello" dopo un po' perveniamo al "Pas del Gat" (2103 m). In questo tratto il sentiero è bellissimo, molto stretto e panoramico e ad un certo punto si trasforma in una stretta cengia attrezzata con funi metalliche di sicurezza. Superata la cengia  il sentiero riprende a salire fino a raggiungere il Rifugio Baitone (2281 m). Sono le 11 e 10, orario perfetto per consumare il nostro meritato spuntino. L'amico Gigio però non ci dà tregua. Non facciamo in tempo ad aprire gli zaini che con tono di voce quasi rassegnato ci dice: "Siamo a due passi dal Rifugio Tonolini, sarebbe un delitto non arrivarci". Dopo un rapido consulto decidiamo di partire appena finito lo spuntino. Con molta più fatica di prima (per via dei due panini buttati giù) riprendiamo nuovamente a salire.

Le condizioni meteo stanno peggiorando e ciò ci preoccupa un po' ma siamo tutti affascinati dalla bellezza del panorama e presto ci dimentichiamo delle nuvole nere che si stanno avvicinando rapidamente. Dopo circa un'ora di cammino da dietro un dosso compare il Rifugio Tonolini (2450 m) con il suo laghetto ancora parzialmente ghiacciato. Da questo luogo possiamo vedere Cima Plem, il Corno del Cristallo e tante altre bellissime cime. Il sentiero n. 1 continuerebbe oltre raggiungendo il Rifugio Garibaldi. Purtroppo si è alzato un vento fortissimo. Scattiamo ancora alcune foto. Scrutando le cime con il binocolo ci imbattiamo nell'aquila. Che grande emozione, è la prima volta in vita mia che la vedo!

Iniziano a cadere le prime gocce di pioggia. Ci mettiamo in marcia velocemente imboccando, questa volta, il sentiero n. 13 che costeggia il Lago Baitone. Siamo quasi arrivati alla diga e comincia a grandinare e fa molto freddo. Questa volta il passo lo faccio io. Sento dietro gli amici che mi stanno insultando per via delle mie lunghe gambe, però non mollano. Dopo una lunga e faticosa discesa arriviamo all'automobile con il sole. Inzuppati, stanchi ma contenti di essere riusciti a raggiungere ben tre rifugi in una sola giornata. E' stata dura, però ne è valsa la pena. L'Adamello è unico ci torneremo sicuramente molto presto. 

Scheda tecnica.

Ritorna alla Home-Page di Silvano Gafforini

Musica di sottofondo: "Vorrei incontrarti fra cent'anni" - Ron